Nola

Nola è un comune italiano di 32.799 abitanti[1] della provincia di Napoli in Campania.

Geografia fisica

Posizionato nella pianura a nord-est del Vesuvio ai limiti della provincia di Napoli verso la provincia di Avellino, in posizione pressoché baricentrica rispetto a tutti i capoluoghi della Campania. È il centro che dà il nome al cosiddetto agro nolano.

Storia

Secondo la tradizione, la città fu fondata dagli Ausoni nell'VIII secolo a.C., qualche decennio prima della nascita di Roma, anche se la presenza umana nel territorio nolano è certa fin dall'età paleolitica. Importantissima prima e durante l'impero romano, tanto da ottenere la dignità senatoriale (S.P.Q.N.), il primo imperatore romano Ottaviano Augusto morì nei pressi della città il 19 agosto del 14 d.C. A partire dal XIII secolo Nola fu feudo degli Orsini. Nel 1820 i capitani dell'esercito borbonico Morelli e Silvati diedero inizio a Nola ai moti risorgimentali, con l'aiuto dell'abate Luigi Minichini. Il giorno 11 settembre del 1943 avvenne a Nola una delle peggiori stragi compiute dai nazisti nel sud d'Italia, nota come l'eccidio di Nola.

A Nola ha sede la diocesi omonima suffraganea dell'arcidiocesi di Napoli, inoltre Nola è stata sede della prima banca istituita in Europa. Città dalla tradizione forense, sede di tribunale, a Nola è attivo il corso di laurea in Scienze giuridiche dell'Università degli studi di Napoli "Parthenope" (ex istituto universitario Navale), afferente alla facoltà di Giurisprudenza. Inoltre dal 1996 è istituita una sede distaccata della facoltà di medicina e chirurgia dell'Università "Federico II" di Napoli per il corso di laurea in Scienze Infermieristiche.

Monumenti e luoghi di interesse

 

Chiesa di San Biagio

A Nola è presente all'incirca dal 1300 l'Ordine dei frati minori, che regge la chiesa di San Biagio, in stile tardo rinascimentale, abbellita da marmi policrimi e dipinti dei più grandi pittori del Seicento napoletano.

Duomo

Il Duomo di Nola è stato ricostruito nel 1900 dopo un incendio causato da un anticlericale[senza fonte], con la cripta di San Felice e i tondi con le date di governo dei vari vescovi, da San Pietro e San Felice fino a Umberto Tramma.

Villaggio Preistorico di Nola

Riportato di recente alla luce è denominato la "Pompei della Preistoria", i cui ritrovamenti sono ora conservati nel Museo Archeologico di Nola; il sito, di eccezionale valore archeologico, conserva il calco in alzato di due capanne, che si sono conservate grazie al fango causato dall'eruzione detta "delle Pomici di Avellino". Centinaia di reperti e utensili risalenti all'età del Bronzo Antico (1800 a.C.) sono conservati presso il Museo Archeologico di Nola. Il 3 gennaio 2011 ha subito danni forse irreparabili a causa di uno smottamento.

Museo Diocesano di Nola

Al suo interno sono conservate diverse opere di grande valore artistico e religioso, ad esempio l'"Annunciazione" di Cristoforo Scacco da Verona, che raccontano la storia della Diocesi di Nola, una delle più grandi ed antiche della Campania.

Museo Storico-Archeologico di Nola

Realizzato all'interno dell'ex complesso conventuale medioevale delle Canoniche Lateranensi, racconta, su tre livelli, la storia del territorio di Nola a partire dall'età preistorica fino al XVIII secolo. Di grande interesse la sezione dedica al Villaggio Preistorico di Nola, quella dell'età ellenistico-romana e quella tardo-medioevale. Di elevata qualità la sezione storico-artistica con opere di autori quali Ferdinando Sanfelice, Antonio Vaccaro, Girolamo Imparato, Micco Spadaro, Agostino Beltrano e altri. Di grande interesse l'ultima sezione dedicata alla "riggiola" napoletana.

Seminario Vescovile di Nola

Voluto dal Vescovo Mons. Troiano Caracciolo del Sole e costruito su disegno dell'Arch. Luca Vecchione, fu inaugurato nel 1754. Il Seminario Vescovile conserva nel suo museo lapidario il Cippus Abellanus, la più grande ed importante iscrizione in lingua osca mai rinvenuta[senza fonte]. E' situato alle falde della collina di Cicala, alla periferia orientale della città e attualmente accoglie due scuole secondarie superiori: un liceo classico e un liceo scientifico.

Il Palazzo del Fascio

Nel dopoguerra ha dapprima ospitato l'Agenzia delle Entrate e successivamente la facoltà di giurisprudenza dell'Università Parthenope di Napoli.

Convento di Sant'Angelo in Palco

Convento risalente al XIV secolo con un refettorio affrescato.[2]

Altri luoghi di rilievo

  • Il "corso" T. Vitale
  • La Reggia Orsini
  • L'Anfiteatro Laterizio
  • Piazza Giordano Bruno
  • Piazza Duomo
  • Chiesa di Santa Maria Jacobi

Inoltre per la città si possono trovare statue, (come quelle di Ottaviano Augusto nella piazza principale, di S. Paolino, e di Giordano Bruno nell'omonima piazza), affreschi e tracce di civiltà antiche. Molti ritrovamenti antichi sono oggi esposti nei maggiori musei d'Europa come Louvre, Museo Nazionale di Archeologia Spagnolo, il British Museum e l'Altes Museum.

Personalità legate a Nola